GLI ABITI DA SPOSA DI CHIARA FERRAGNI
Esordisce la nostra nuova rubrica:Gli Abiti da sposa vip .
Sono passati 4 anni dal matrimonio di Chiara Ferragni, quando sposato la superstar del rap Fedez. Ma ancora si parla dei suoi 3 Abiti da Sposa firmati Dior. La nota influencer nonostante la sua vena moderna e anticonformista non ha voluto rischiare. Quindi per il suo matrimonio da favola ha puntato sull’Atelier Dior per la Realizzazione dei suoi 3 Abiti da Sposa. I festeggiamenti sono stati seguiti da folle di fan. Voli privati, e una cena di prova in un castello e un after party.
E come se non bastasse, Chiara ha disegnato i suoi look da sposa in un processo che riassume praticamente il sogno di ogni ragazza. Ecco i momenti salienti: 3 look personalizzati; Christian Dior Haute Couture; appuntamenti privati con la designer Maria Grazia Chiuri; ricami personalizzati e molto altro ancora. Gli abiti da sposa di Chiara, si dividono uno per il suo look da cerimonia tradizionale.L’abito da ballo per il ricevimento della cena, che si è poi trasformato in un mini abito per l’after party.
Chiara, vive tra Milano e Los Angeles e conosciuta come la it-girl italiana per eccellenza. L’influencer ha scelto di lavorare con Grazia Chiuri, per via del loro lungo rapporto di lavoro e amicizia. Si conoscono da quando Grazia Chiuri era con Valentino, per poi passare al suo nuovo ruolo in Dior. “Ammiro e indosso le sue creazioni per Dior sin dalla sua prima collezione per la Maison”, ha spiegato Chiara.
“All’inizio non volevo un abito da sposa tradizionale, sentivo di volere più un abito da sera, in particolare uno che amavo dalla prima collezione di Maria Grazia Chiuri per Dior”. Gli abiti della collezione SS17 sono stati il punto di partenza per l’abito da ballo di Ferragni, che si è trasformato in un mini abito per il suo after party con lo scambio di una gonna. Per l’abito Chiara voleva fondere il suo tocco avventuroso e alla moda in quella che sarebbe apparsa (all’inizio) come una silhouette tradizionale.
“Dopo, ho incontrato Maria Grazia che pensava che potessimo realizzare un abito da sposa moderno ma classico senza perdere la mia identità contemporanea e fondendo il fatto che sono una giovane donna italiana che si sposa in Sicilia”. Il risultato? Un pagliaccetto in pizzo all’uncinetto, che infonde le tecniche storiche del pizzo veneziano, e una gonna in tulle a strati con spacco centrale sul davanti, per mettere in mostra le gambe della sposa ed evocare un’atmosfera infinitamente più giovane.
I due abiti erano più simili a degli insiemi, poiché ciascuno era composto da più pezzi. L’abito da sposa è stato creato con un pagliaccetto in pizzo con collo a lupetto abbinato a una sopragonna, a strati con oltre 1.300 piedi di tulle in vari toni e trasparenze. L’abito ha richiesto più di 1.600 ore di lavoro nell’atelier Dior.
Per l’abito da sera, ho preso ispirazione dalla prima collezione di Maria Grazia. L’abito è stato ricamato a mano a strati per contenere il testo della canzone che Fedez ha scritto per la sua richiesta di matrimonio a Chiara sul palco di Verona.
Nello scoprire i suoi look nell’atelier Dior, e nelle prove finali in Sicilia, Chiara ha commentato: “Volevo che fosse semplice ma senza tempo, romantico e femminile allo stesso tempo. Ero estremamente emozionata. È un momento molto speciale, e ogni volta che andavo per una prova mi sentivo speciale. Tanta era l’emozione che piangevo come un bambino “